Diario del viaggio premio progetto Vitamina C 2018


Lunedì 24 settembre si parte!

Alcuni studenti dell'Istituto sono partiti alla volta di Lecce e Matera, un viaggio premio rivolto ai vincitori del progetto Vitamina C 2018; là i ragazzi hanno avuto l’occasione di conoscere le città ma anche di scoprire una realtà cooperativa sociale impegnata, con l'Associazione “Libera”, nel contrasto alle mafie e altre forme di cooperativismo urbano. Un diario di viaggio quotidiano ha raccolto le loro esperienze e le emozioni

Martedì 25 settembre 2018

Dopo un'abbondante colazione è iniziata la nostra seconda giornata alla volta di Torchiarolo per visitare “Terre di Puglia”, la cooperativa sociale che lavora seriamente sul territorio per contrastare l’azione delle mafie, come e anche insieme, alla più famosa “Libera terra.”

Quello che ci ha colpito è stata la grande dignità. In una realtà locale dove la paura ha bloccato tante persone, l'orgoglio più grande di questa azienda sono i dipendenti e i soci che qui lavorano per dare una nuova vita ai beni confiscati alla mafia pugliese cioè la sacra corona unita.

Francesco Gigante, socio della cooperativa,ci ha raccontato la storia di questa terra in modo inconsueto: i vari prodotti vinicoli e agroalimentari sono dedicati a vittime delle associazioni criminali, ogni bottiglia riporta perciò non un nome di fantasia ma una storia che viene tramandata. Ci ha stupito l'affetto con cui Francesco parlava delle vittime di mafia e il modo in cui accarezzava le bottiglie.

Alessandro Leo, uno dei soci fondatori nonchè primissimo Presidente dell'azienda, non ci ha parlato di coraggio ma di Passione civile, perché per costruire un mondo basato sulla legalità non servono solo eroi, ma persone normali che ogni mattina si alzano per lavorare mettendo a disposizione le proprie competenze.

Dopo questa importante lezione di vita siamo passati alla degustazione di alcuni vini e taralli di loro produzione,superfluo raccontare che ai nostri palati erano ancora più buoni del normale.

É sorprendente la forza che i dipendenti di questa cooperativa hanno avuto per staccarsi da quella che in questi luoghi é una consolidata tendenza all'illegalità, per abbracciare un metodo "piú sano" di sviluppare l'economia locale.

Nonostante il forte vento di tramontana che ci ha scompigliato i capelli per tutta la giornata, nel pomeriggio ci siamo potuti godere la meravigliosa vista dei faraglioni di Sant'Andrea e più in generale della costa salentina.

In seguito ci siamo recati a Otranto dove abbiamo visitato la cattedrale, la basilica e la fortezza della cittá.

In attesa di nuove avventure vi mandiamo un saluto da Otranto e vi diamo appuntamento a domani."

Mercoledì 26 settembre 2018

Questo terzo giorno ci siamo nuovamente dedicati alla visita di Lecce.

In mattinata ci siamo recati al Museo Faggiano, una piccola struttura poco distante dal nostro albergo. Questo luogo carico di storia è stato scoperto per pura casualitá dalla famiglia Faggiano, proprietaria dell'immobile. Marco Faggiano, il maggiore di tre fratelli, ci ha accolti con la calorosa ospitalitá meridionale e ci ha raccontato con semplicità la storia dell’immobile, o per meglio dire l’odissea.

Durante alcuni lavori di ristrutturazione, per creare un pub o una trattoria, sono state casualmente rinvenute prima le tracce di una abitazione più antica, poi a seguito di scavi eseguiti dagli stessi proprietari seguiti dalla Soprintendenza Archeologica, le rovine di un antichissima struttura risalenti all'epoca messapica, poi riadattata, ristrutturata e utilizzata anche in periodo romano e medievale come convento attiguo alla chiesa di San Matteo. Sulle pareti sono ancora evidenti alcuni simboli, come il fiore della vita, testimonianza del passaggio dei templari in questi luoghi.

La famiglia ha investito molti risparmi e molta fatica in questa attività. Sono stati gli stessi familiari a disseppellire le rovine e dopo cinque anni di scavi hanno portato alla luce più di 4000 reperti ora di proprietá dello Stato. È sorprendente vedere come in ogni stanza iniziasse un piccolo viaggio a ritroso nel tempo, in quanto ogni comunità precedente ha lasciato segni evidenti del proprio passaggio. Questa non è stata una semplice lezione di storia ma un'esperienza ricca e coinvolgente, ci ha insegnato che non sempre il possesso è personale, in questo caso la famiglia ha sacrificato la loro casa, quella in cui vivevano, per metterla a disposizione della comunità e degli esperti. E’ sempre molto bello imparare in questa maniera.

Dopo il Museo Faggiano abbiamo pranzato e passeggiato nel centro città e, verso metá pomeriggio, è iniziata un'altra visita, quella al castello di Carlo V.

Siamo entrati in enormi sale candide molto suggestive. Successivamente ci sono stati presentati, anche con l'ausilio di mezzi tecnologici, le gallerie, le prigioni e il museo della cartapesta, attività artistica tipica di Lecce. Tutto questo camminare ci ha letteralmente consumato i piedi ma questo è stato il piccolo prezzo da pagare per riuscire ad apprezzare pienamente la storia di questa terra.

Anche oggi siamo rimasti meravigliati dall'accoglienza delle persone del luogo e dalla loro magnanimità .

Domani ci sposteremo a Matera e siamo molto curiosi di scoprire cosa ci riserverá questa città e cosa potremmo condividere con voi."

Giovedì 27 settembre

Questa mattina la sveglia è suonata più presto del solito. Siamo partiti subito alla volta di Matera. Ad attenderci, la guida Francesca, che ci ha accompagnato alla scoperta della città di Matera e soprattutto dei famosi "Sassi" della città, patrimonio mondiale dell'Unesco.

Il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano sono quartieri formati da edifici rupestri scavati nella calcarenite, roccia clastica che costituisce la Murgia Materana.

All’interno di una delle tante grotte presente nel Sasso Caveoso, abbiamo potuto osservare il riallestimento di una tipica “casagrotta”, spazio abitato da una famiglia insieme ai propri animali, abitudine in uso fino agli anni cinquanta del secolo scorso.Ancora una volta ci siamo accorti di come l’unione facesse la forza: la cooperazione del vicinato, la condivisione delle cisterne e delle nevaie rendeva possibile la vita in un luogo impervio.

Dopo un pranzo a base di tipici piatti locali, la giornata è continuata con la visita al "Palombaro Lungo", una delle più antiche cisterne d'acqua della città scavata sotto la piazza “Vittorio Veneto”.

Abbiamo poi raggiunto il Parco della Murgia Materana, luogo utilizzato come set scenografico in numerosi film, dove abbiamo potuto godere della splendida vista sulla città di Matera e ammirare la Chiesa rupestre della Madonna delle Tre Porte, risalente al IX secolo e decorata internamente con affreschi.

Purtroppo la nostra avventura è quasi giunta al termine, ma siamo comunque grati di aver potuto visitare un sito di tale importanza che, grazie alle sue particolarissime caratteristiche, dal prossimo anno sarà la capitale europea della cultura.

Venerdì 28 settembre

Oggi, purtroppo, è stato l'ultimo giorno della nostra avventura ma non per questo è stato meno emozionante. Di prima mattina ci siamo recati ad Alberobello, altro luogo vigilato dall’Unesco dove abbiamo ammirato i trulli: piccole abitazioni in pietra costruite a secco e sorrette da una chiave di volta situata sulla cima della struttura.

Queste casette a punta creavano un'atmosfera affascinante ed è stato piacevole passeggiare per i vicoletti della cittá.Il Trullo che piú ci ha colpiti è sicuramente stato il Trullo Sovrano, chiamato così per le sue grandi dimensioni. Esso è stato realizzato ampliando e unendo vari trulli più piccoli grazie ad una ingegnosa scala interna.

Dopo aver pranzato abbiamo passato il pomeriggio nella meravigliosa città di Bari che ci ha colpito con le sue tradizioni culinarie, in particolare le orecchiette. La visita della città è cominciata nella basilica di San Nicola, caratterizzata da un soffitto molto sfarzoso, ed è poi proseguita nella cattedrale di San Sabino, più simmetrica e armoniosa della precedente. Entrambe le chiese sono in stile romanico pugliese.Poco prima di lasciare la città siamo riusciti a dare uno sguardo anche all' imponente castello normanno di Bari strutturato similmente a quello di Lecce. Finito di visitare la città vecchia, gironzolando per i suoi vicoletti, non ci è restato altro da fare che recarci in aeroporto e imbarcarci per Bologna. Tutti noi lasciamo un pezzo del nostro cuore in Puglia. Questa non è stata solo un'esperienza divertente ma anche molto educativa, infatti torniamo a casa con nuove conoscenze, nuove esperienze e nuove emozioni. Per tutto questo ci teniamo a ringraziare i soci della lega delle cooperative che ci hanno offerto questa meravigliosa possibilità, prima tra tutti ringraziamo Rita Linzarini che ci ha personalmente accompagnato in questa avventura dedicandoci tutte le sue attenzioni. Anche le nostre professoresse meritano un grande ringraziamento da parte nostra per la loro infinita pazienza, infine ringraziamo anche voi cari lettori per averci dedicato qualche minuto del vostro tempo ed essere stati partecipi delle nostre esperienze.

Un saluto dai vincitori del progetto Vitamina C.